Monday, September 19, 2022

Il messaggio fascista di Attack on Titan che è stato ignorato: Analisi del Massacro di Nanchino

 Questo articolo è una traduzione italiana.

Discrezione del lettore è consigliata.

ATTENZIONE: Questo articolo contiene riferimenti a Nazismo, Fascismo, stupro, crimini di guerra, splatter, abusi, negazionismo e naturalmente spoilers per la terza e quarta stagione di Attack on Titan.

E' il 2019. La stagione finale di Attack on Titan è stata appena annunciata e la serie anime sta raggiungendo il picco dell'attenzione. Il grande plot twist che ha terminato la seconda parte della terza stagione ha rivelato che il mondo di AoT è molto più grande e complesso di quanto potessimo immaginare. Per rinfrescarvi la memoria, vi parlerò dell'episodio numero 56: "La cantina".

La Battaglia per Shiganshina è appena terminata. Pieck Finger, trasformata in gigante, sta fuggendo dalle mura, portando con sé Reiner Braun che è severamente ferito e Zeke Jaeger che ha ancora l'amaro in bocca per la sconfitta. Armin, che si era sacrificato per completare la sua missione di bloccare le Mura e permettere Eren di sconfiggere il Gigante Colossale, è a sua volta trasformato in gigante per divorare Bertholdt Hoover - ed ereditare lo stesso gigante che l'ha "ucciso".

Dopo circa tre ore dalla morte di Bertholdt, l'Armata Ricognitiva decide finalmente di controllare ciò per cui hanno combattuto duramente: la verità all'interno della cantina di Grisha.

Eren, Mikasa, Hanji e Levi entrano nel seminterrato della vecchia casa di Eren e trovano qualcosa di inaspettato: tre libri scritti da Grisha Jaeger.

La scritta trovata dietro un foglio trovato all'interno di uno dei tre libri recita questo: "Questa non è un'illustrazione. Invece, questa utilizza luce riflessa da un soggetto e imprime l'immagine su della carta speciale. Questa si chiama 'fotografia'. Io provengo da fuori le Mura, un luogo dove l'umanità vive nel lusso. L'umanità non si è estinta."

Grisha poi continua a spiegare che oltre il mare, si trova un mondo intero che vuole solamente distruggere la loro razza: gli Eldiani.

Gli Eldiani che abitano fuori dalle mura sono trattati come reietti della società: vivono in ghetti e sono obbligati ad indossare fasce al braccio per distinguerli da altre persone. Non possono creare famiglie "interraziali", non possono ricevere un'educazione elevata, cercare lavori agiati o diventare ricchi.

Appena questi episodi sono stati trasmessi, la gente ha iniziato a tracciare degli ovvi parallelismi tra le condizioni degli Eldiani in Marley e le atrocità che gli Ebrei hanno dovuto sopportare durante la Seconda Guerra Mondiale, nei territori occupati dall'Asse.

In questo articolo, voglio commentare un altro articolo scritto da Tom Speelman per Polygon.com, intitolato:

"Il messaggio fascista di Attack on Titan non può essere ignorato"

Ironicamente, ho chiamato il mio servizio "Il messaggio fascista di Attack on Titan che è stato ignorato", non per fare una caricatura della tesi di Speelman, ma per evidenziare il problema principale del suo lavoro.

Iniziamo con il primo punto:

La serie, [...] è ora nel suo arco narrativo finale, [...] Più ci avviciniamo al suo finale, più è semplice capire quale è il vero messaggio della serie. E il messaggio di Attack on Titan sembra avere lineamenti anti-semitici e pro-fascisti.

Questo punto è allo stesso tempo corretto e errato. Certo, Attack on Titan ha una natura simpatizzante per la destra politica, ma non una natura anti-semitica - più che altro direi "Anti-cinese".

L'autore poi continua a descrivere le somiglianze tra gli Eldiani e gli Ebrei durante gli anni quaranta e poi tratta la controversia dietro l'ispirazione per il personaggio di Dot Pyxis.

I Giganti puri sono senza cervello, non hanno un bisogno di mangiare per sopravvivere. Molti di loro hanno apparenze grottesche ed esagerate, da braccia corte e teste giganti a ... grossi nasi. E poi ci sono gli Eldiani, che vivono in ghetti e indossano fasce al braccio con stelle ricamate sopra.

In un blog post del 2010, Isayama [...] ammette che un personaggio secondario della serie, l'astuto generale Dot Pyxis, era basato su un generale giapponese realmente esistito, Akiyama Yoshifuru, che ha servito l'armata imperiale giapponese dal 1916 al 1923.

Quando Isayama ha rivelato l'utilizzo di Yoshifuru come ispirazione, ed era finito in un dibattito su Twitter dove sembra che neghi l'evidenze del noto Massacro di Nanchino, è stato ricoperto di minacce di morte da parte di utenti Coreani.


"Credo che categorizzare i soldati giapponesi che servivano in Corea prima che questa fosse uno stato (Isayama crede che la Corea fosse stata una multitudine di staterelli tribali prima che il Giappone la colonizzasse) come 'Nazisti' è piuttosto maleducato. Inoltre, non credo che le popolazioni che furono raddoppiate dopo l'unificazione da parte del Giappone  della loro nazione (forse si riferisce ancora ai Coreani) può essere comparata alla gente che ha subito l'Olocausto. Questo tipo di confusione è la fonte di incomprensioni e discriminazioni (da parte dei Coreani nei confronti dei Giapponesi)."

@migiteorerno ignora come le atrocità commesse dai Giapponesi nelle loro guerre imperialise sono spesso considerate come l'equivalente est-Asiatico dell'Olocausto, mentre ritiene la colonizzazione giapponese della penisola responsabile per la modernizzazione della Corea. (Fonte: "La possibile disturbante dissonanza tra le convinzioni di Hajime Isayama e i temi di Attack on Titan", scritto da Seldomusings, pubblicato su www.seldomusings.wordpress.com)

I due articoli trattano solo una delle opinioni che Hajime Isayama ha sull'imperialismo giapponese del ventesimo secolo.

Ma credo che ci sia un altro messaggio nascosto che è stato ignorato dalla maggior parte del pubblico, che è di gran lunga il più recente ma allo stesso tempo più preoccupante problema che le opinioni negazioniste di Isayama hanno manifestato nella serie - Ed è il concetto dei "Peccati dei Padri".

La quarta stagione di Attack on Titan tratta una seria questione morale:

"E' lecito punire una persona per i crimini compiuti dai loro antenati?"

Naturalmente, l'opinione di Isayama è onnipresente all'interno della stagione finale, ma voglio soffermarmi su un'episodio in particolare: l'episodio 70, "Impostori".

In questo episodio, Gabi e Falco fuggono dalla struttura in cui sono stati tenuti prigionieri (precedentemente i ragazzini hanno raggiunto le Mura salendo sul dirigibile dell'Armata Ricognitiva, dove Gabi ha ucciso Sasha) e finiscono in una foresta, dove si strappano le loro fasce al braccio e vengono salvati da Kaya (una ragazza di Dauper che fu salvata da Sasha nella seconda stagione).

Si scopre che la ragazzina ora abita in una fattoria, con i genitori di Sasha e altri bambini orfani che hanno perso i loro genitori a causa dei giganti.

Mentre Gabi continua a mostrarsi diffidente e a tratti razzista contro la famiglia Braus, le false identità dei due sono rivelate.

Dopo aver scoperto che "Ben" e "Mia" (gli pseudonimi di Falco e Gabi) provengono da Marley, Kaya e Gabi iniziano a discutere di storia e colpe.

Kaya porta i due cadetti nelle rovine del suo vecchio villaggio, all'interno della casa in cui ha guardato la madre essere divorata da un gigante puro, senza la possibilità di fare nulla per aiutarla.

Mentre Gabi procede a incolpare lei e tutti gli Eldiani dell'isola di Paradis per le atrocità che la loro razza ha commesso contro numerose civiltà fino a cento anni fa, Kaya cerca di spiegare che né lei, né la madre o nessun'altra persona morta a causa dei giganti ha nulla a che fare con gli orribili atti che i loro antenati comuni hanno compiuto nei confronti dei Marleyani.

Prima di continuare con la mia tesi, vorrei parlare di storia:

Tra il 1937 e il 1945, il Giappone ha combattuto una guerra parallela alla seconda guerra mondiale: la seconda guerra Sino-Giapponese.

Per farla corta, l'esercito giapponese ha fabbricato un incidente lungo il confine della Manciuria con il governo Cinese repubblicano (guidato da Chang Kai-Shek) - il cosiddetto Incidente del Ponte Marco Polo.

L'esercito cinese ha combattuto duramente contro i giapponesi, nonostante gli ultimi fossero tecnologicamente superiori.

Il fatto che i cinesi stessero tenendo testa ai loro invasori ha reso i giapponesi furiosi. Questa rabbia ha portato ancora più atrocità di quelle che la guerra già portava sui civili.

Uno degli eventi più tristemente famosi dei crimini di guerra giapponesi è il Massacro di Nanchino.

Ora, non voglio entrare in dettaglio su quello che è accaduto, siccome è stato difficilissimo moralmente e fisicamente leggere e vedere foto di quello che l'esercito giapponese ha fatto nella capitale della Cina.

Se siete abbastanza coraggiosi a leggere menzioni di splatter estremo, stupri, incesto forzato, impalamenti, bollitura di persone vive, esercizi con la baionetta, sepolture di persone vive e molto peggio, potete fare una ricerca su internet, anche partendo dal materiale che ho messo alla fine dell'articolo.

Ora, la parte peggiore di tutto questo non è soltanto il fatto che la persona che ha orchestrato questo olocausto è stata lasciata completamente impunita (il mandante era il principe Asaka che, siccome era membro della famiglia imperiale giapponese, aveva diritto ad una completa immunità, in seguito ad un patto siglato con le autorità alleate, per alleggerire il peso dell'occupazione americana del Giappone - vivrà fino al 1981, dopo che sarà morto per cause naturali), ma il fatto che ancora oggi, molta gente in Giappone (come lo stesso Isayama) vede questi eventi in una maniera diversa rispetto alla realtà.

Naturalmente, il governo giapponese non ha mai diplomaticamente chiesto scusa alla Cina e alla Corea. Neanche in questi anni.

La scusa principale per giustificare la mancanza di scuse da parte del governo è la seguente:

"Il Giappone moderno è molto diverso da quello che era circa settanta anni fa. Molte persone che oggi vivono in giappone non hanno mai preso parte a queste azioni deplorevoli - quindi il governo giapponese moderno non merita essere odiato, né deve scusarsi per cose che non ha mai fatto."

Sembra famigliare? E' perché è lo stesso ragionamento che Kaya usa contro Gabi nel suo dibattito nell'episodio 70.

"Gli eldiani di oggi sono molto diversi da quelli di cento anni fa, sebbene i loro antenati erano responsabili di tutte le atrocità commesse, gli eldiani moderni non meritano tutto l'odio, il pregiudizio e la sofferenza imposta dai Marleyani, siccome non possono essere puniti per i 'Peccati dei loro Avi' ".

Queste sono le parole di Kaya dal capitolo 109, "Guide"

KAYA: "Secondo le informazioni rese pubbliche all'interno delle mura quattro anni fa, al di fuori delle mura ci sono altre persone che ci considerano una razza demoniaca. Tuttavia... non capisco perché ci odino così tanto. ... Ben... Mia... Ditemi... Cosa avrebbe fatto mia madre? Per quale motivo ci odiate così tanto?"

GABI: "Per migliaia di anni! Avete ucciso persone in tutto il mondo!"

KAYA: "Per migliaia di anni?"

GABI: "Come puoi averlo dimenticato?! Per migliaia di anni, gli eldiani hanno dominato il mondo grazie al potere dei giganti! Hanno rubato le culture degli altri popoli! E hanno costretto le donne ad avere i loro figli! Hanno ucciso un numero incalcolabile di persone! Non importa quanti di voi abbiano voltato le spalle a ciò che è successo, perché il mondo non le dimenticherà mai! Adesso smettila di fare la vittima!"

KAYA: "Ma mia madre è nata e cresciuta da queste parti... non ha mai fatto queste orribili cose..."

GABI: "Infatti! Il problema è ciò che hanno commesso i vostri antenati cento anni fa!"

KAYA: "Cento anni fa... Allora, noi che siamo vivi adesso... Quali crimini stiamo commettendo?"

GABI: "Recentemente... Avete devastato la mia città natale..."

KAYA: "Mia mamma è stata uccisa quattro anni fa... Lei non c'entra niente..."

GABI: "Te l'ho detto... E' colpa delle atrocità dei vostri antenati!"

KAYA: "Ma mia madre non ha ucciso nessuno!"


Voi cosa ne pensate?


**DISCLAIMER** Con questo articolo non intendo criticare nessuno dei giornalisti menzionati, né ha l'intento di diffamare Hajime Isayama o una delle sue opere.

Sfortunatamente, l'opinione di Isayama non è rara in Giappone.

Ogni anno, a milioni di studenti giapponesi viene insegnato a non prestare molta attenzione ai crimini di guerra giapponesi, non avendo libri di storia imparziali. Libri scolastici giapponesi raramente trattano il Massacro di Nanchino, e quando lo fanno, i fatti sono formulati in una maniera che dipinge il Giappone come la vera vittima della guerra e non il contrario.

Per favore, informatevi sulle atrocità che sono accadute nel passato, così da non ripeterle o difenderle nel futuro.

Grazie per la lettura,

-Alesmat.


Fonti:

Articolo di Tom Speelman (2019):

https://www.polygon.com/2019/6/18/18683609/attack-on-titan-fascist-nationalist-isayama-hajime-manga-anime

 

Articolo di Seldomusings (2013):

https://seldomusings.wordpress.com/2013/10/19/migiteorerno/

 

Reddit thread sulle opinioni di Isayama (2013):

https://www.reddit.com/r/ShingekiNoKyojin/comments/1sxoim/controversy_surrounding_isayamas_beliefs/

 

Informazioni sul Massacro di Nanchino:

Articolo scritto da Davide Renda (2021):

https://ecointernazionale.com/2021/01/massacro-di-nanchino-storia-dimenticata/


Articolo di Wikipedia (Ultima modifica: Aprile 2022):

https://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Nanchino

 

“Fare la vittima | Revisionismo storico e Giappone” di Knowing Better (IN INGLESE) (2018):

https://www.youtube.com/watch?v=lnAC-Y9p_sY&ab_channel=KnowingBetter

 

Due sopravvissuti raccontano la loro storia (IN INGLESE) (2010):

https://www.youtube.com/watch?v=K2wFsu_O490&ab_channel=pitas1029384756

https://www.youtube.com/watch?v=hWxMLCYekuU&ab_channel=pitas1029384756


 

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